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La passione di Cristo: Le sante Stimmate

a cura di Laura Quattrini

Il fenomeno delle sante piaghe, in cui appaiono spontaneamente le ferite patite da Cristo, ha disorientato per secoli i medici nel mondo cristiano. Le piaghe, dette stimmate, sono in sostanza i buchi nelle mani e nei piedi, lo squarcio provocato nel costato dalla lancia e, talora, le lacerazioni fronte, dove, secondo il Vangelo, fu calcata la corona di spine.

Non è raro che chi porta le stimmate pianga addirittura lacrime di sangue.

Il primo a essere segnato dalle stimmate fu probabilmente San Paolo, che nella lettera ai Galati scrisse: "D'ora innanzi nessuno mi dia fastidio: infatti porto nel mio corpo le stimmate del Signore Gesù".

Un'altro famoso portatore di stimmate fu San Francesco d'Assisi. Figlio di un ricco mercante, Francesco voltò le spalle alla ricchezza per vivere una vita di povertà e di preghiera. Si dice che un giorno si recò sulle pendici del monte della Verna, quand' ecco gli apparve un angelo ed ebbe la visione della crocifissione di Cristo. Quando fece per rialzarsi, sul suo corpo comparvero le stimmate, che vi restarono fino a quando morì due anni dopo. Parecchi altri portatori di stimmate furono canonizzati per quelle piaghe considerate miracolose, ma concludere che le stimmate siano una prova di un intervento divino pare a molti una forzatura.

E' vero che sono numerosi i casi di portatori di stimmate i quali certamente non si sono procurati da sè quelle piaghe, ma è molto probabile che le stimmate compaiano come effetto di un processo psicologico oscuro e non ben compreso.

Gemma Galgani amava pregare. La sua devozione poteva sembrare esagerata per un'adolescente. Ma aveva una buona ragione: Gemma soffriva di tubercolosi vertebrale e, sul finire del 1800, in Italia erano pochissime le speranze di guarirne. Nel marzo del 1901, era un venerdì, le sue preghiere furono esaudite, ma non proprio nel senso da lei atteso. Dopo la preghiera notturna fu trovata con la schiena coperta di sangue e solcata dai segni di flagellazioni. Gemma sarebbe morta due anni dopo e per tutto quel tempo sul palmo delle sue mani si manifestarono le profonde piaghe patite da Cristo sulla croce. Le ferite apparivano e sparivano improvvisamente, lasciando una macchia bianca sulla pelle.

Una delle più famose portatrici di stimmate, la bavarese Therese Neumann (1898-1962), sanguinò regolarmente ogni venerdì per oltre 30 anni. All'età di 20 anni assistette all'incendio della fattoria dei vicini e si pensa che il relativo trauma le abbia provocato una forma di cecità isterica e la paralisi per cui fu costretta a letto per il resto della sua vita. Si è cercato di spiegare la comparsa delle stimmate su di lei come una ulteriore manifestazione d'isteria. L'ipotesi dell'isteria, se fosse confermata, incrinerebbe l'idea che la comparsa delle stimmate sia una manifestazione miracolosa, concessa da Dio. Un'altra difficoltà per questa interpretazione è data dalla posizione delle piaghe nelle mani. I portatori di stimmate sanguinano tutti dai palmi delle mani, ma noi sappiamo bene che è impossibile appendere qualcuno alla croce piantandogli i chiodi nei palmi, perchè il peso del corpo lacererebbe ben presto le mani e il corpo cadrebbe. In ogni caso era assai raro che un condannato fosse inchiodato alla croce; per la maggior parte venivano legati ai bracci della croce. Se poi si usavano i chiodi, questi erano piantati nei polsi. Ciò fa pensare che i portatori di piaghe imitino le immagini sacre, in cui Cristo è rappresentato con i chiodi piantati nei palmi delle mani.

A questo proposito è interessante notare che i primi portatori di stimmate si ebbero solo dopo che la crocifissione così concepita cominciò a essere affrescata nelle chiese. Secondo alcuni ricercatori c'è una somiglianza fra lo stato psicologico d'isteria e la devozione religiosa. Quindi si potrebbe pensare che le stimmate siano un fenomeno culturale e psicologico collegato in qualche modo all'isteria.

UN CASO DI POLTERGEIST?

Sebbene siano tradizionalmente collegate alle piaghe di Cristo, le stimmate hanno però molti punti in comune con le ferite provocate da attacchi di poltergeist. Nel febbraio 1925 una contadinella rumena di 13 anni, Eleonora Zugan, trovò delle monete e le spese per comprare delle caramelle. Sua nonna la rimproverò perchè "aveva commesso peccato e perciò sarebbe caduta in preda al Diavolo". Il giorno dopo la ragazza fu colta da un fenomeno poltergeist che non l'abbandonò per due anni. Eleonora chiamava Dracu o "demonio" l'entità che con regolarità la mordeva e la graffiava. Nell'aprile 1926 Harry Price, uno studioso di paranormale, la visitò e dichiarò di averla sentita gridare e di aver visto subito dopo sul polso della giovane il segno di un morso . Certo, si è tentati di assimilare tali ferite alle stimmate, ma la differenza dipende sia dall'ambito culturale sia dall'interpretazione che ne consegue.

STIMMATTE E RAPIMENTI ALIENI

Molti ufologi stanno arrivando alla conclusione che i rapimenti da parte di alieni hanno un'origine psicologica e sono una reinterpretazione in Era Spaziale di quanto in passato veniva attribuito a esseri fiabeschi i quali rapivano le persone e, nel caso di donne, cercavano di metterle incinte. Questa interpretazione, tuttavia, non chiarisce la presenza di lesioni riscontrate su taluni rapiti. Uno dei primi rapiti dagli alieni, il brasiliano Antonio Villas-Boas, ha riportato lesioni simili a ustioni da radiazioni. Maria Ward dice di essersi svegliata dopo un rapimento e di essersi vista coperta di sangue, con un gran bruciore alle cosce e una ferita all'ombelico. Un medico dichiarò che era stata violentata. Il fenomeno delle stimmate - in cui si ritiene che le ferite siano state provocate psicosomaticamente, o per effetto dello stato mentale della vittima - potrebbe servire a spiegare le lesioni denunciate in questi casi. L'esperienza dei portatori di stimmate può chiarire anche un altro aspetto dei rapimenti. Talvolta nelle piaghe dei portatori di stimmate sono stati visti materializzarsi alcuni oggetti solidi o chiodi metallici. E' possibile che un fenomeno simile - certamente inspiegabile - avvenga anche nei cosiddetti "impianti alieni"?

I PIU' FAMOSI CASI DI STIMMATE

-San Francesco d'Assisi: Figlio di un ricco mercante, Francesco fu fatto prigioniero nel 1202, durante la guerra tra Assisi e Perugia. In seguito fu liberato, ma egli cambiò la sua vita divenendo sempre più profondamente religioso, al punto da comunicare direttamente con Cristo, stando a quanto diceva. Nel 1224 fondò l'Ordine dei Frati Minori e, negli ultimi due anni della sua vita portò sul corpo le stimmate, così descritte dal suo biografo Tommaso da Celano: "Le sue mani e i suoi piedi apparivano come perforate nel mezzo da chiodi; si notavano le capocchie dei chiodi nella parte interna delle mani e in quella superiore dei piedi e le punte che uscivano dalla parte opposta".

-Cloretta Robertson: Il caso di Cloretta Robertson di Oakland, California, è insolito per due motivi: non è cattolica ed è stata la prima rappresentante della razza nera ad avere le stimmate. Circa tre settimane prima della Pasqua del 1972 guardò un film sulla crocifissione. Qualche giorno dopo cominciò a perdere sangue dai palmi delle mani. Fu visitata da due psichiatri i quali esclusero che la ragazza si fosse procurata le ferite da sè. Il sanguinamento si ripeté ogni giorno, per qualche minuto, fino al Venerdì Santo, quindi cessò e non ricomparve più.

-Therese Neumann: Costretta a letto da una paralisi, nel 1925 cominciò a sanguinare dalle mani, dai piedi e dalla fronte. L'esperienza si ripeté ogni venerdì, quando riviveva - a quanto diceva - la passione di Cristo. Durante la Settimana Santa queste manifestazioni erano molto accentuate, sicché sanguinava simultaneamente da tutte le piaghe e dai suoi occhi sgorgavano copiose lacrime di sangue. Al suo funerale furono in molti a piangere questa donna, considerata alla stregua di una santa.

-Giorgio Bongiovanni: Uno dei più recenti portatori di stimmate è l'italiano Giorgio Bongiovanni, al quale si manifestarono in occasione di una sua visita al santuario di Fatima in Portogallo, celebre per le asserite apparizioni della Vergine. Come molti portatori di stimmate, Bongiovanni ebbe le cinque piaghe, cioè i "segni della passione di Cristo": quattro fra mani e piedi e una nel costato. Dalle piaghe di Bongiovanni usciva tanto sangue da coprire quasi completamente le sue mani di croste.

-Padre Pio: Pio Forgione (1889-1969), padre cappuccino, fu colto spesso da visioni e da fenomeni poltergeist. Il 20 settembre 1918, dopo un forte grido, perse conoscenza mentre era in preghiera in una chiesa di Foggia. I confratelli lo trovarono che sanguinava dalle mani, dai piedi e dal costato. Per il resto della sua vita il dolore delle ferite non lo abbandonò; si muoveva con difficoltà e perdeva circa una tazza di sangue ogni giorno. A questo frate umile e schivo sono state attribuite numerose guarigioni miracolose.

ringraziamo la gentile concessione da parte dell'autore del sito www.daltramontoallaba.it

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