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"Legge Levi-Prodi:un Forte Colpo alle Libertà Costituzionali di Paese Televisamente Anestetizzato da una Logica Fascista"

a cura di Aroldo Antonio

Durante il "Ventennio Fascista" il governo italiano, su pressione stessa di Mussolini, limitò, "Fortemente", la "Libertà di Stampa" . Il "Duce", infatti, essendo stato un abile ed esperto giornalista, aveva compreso che le radici del suo potere, la "Forza dello Stato Fascista" , risiedevano anche in una concreta e profonda limitazione dell'indipendenza e del potere della stampa. Uno degli "Obiettivi Primari" del "Governo Fascista Italiano" , diventò, infatti, suggerire i pensieri alle cosiddette "Masse Popolari" e fornire loro un'"Immagine Studiata, Patinata, Filtrata e Positivamente Modellata della Realtà". Gli alti gerarchi fascisti, infatti, imposero a tutti i "Direttori Responsabili" dei differenti "Quotidiani Italiani" un "Approntamento", delle "Testate Giornalistiche", completamente privo di "Cronaca Nera". Tutto ciò perché, vi era nelle "Alte Sfere" del "Mondo Politico e Governativo", la "Pura Certezza" che la "Nuova Società Fascista" non dovesse essere, per cosi dire, "Macchiata" da avvenimenti che potessero, in qualche modo, ricordare la "Vecchia Società". Una "Collettività", quella "Pre-Fascista", considerata dal governo di mussolini, come un mondo fondamentalmente "Corrotto e Decadente", ma soprattutto, privo di "Valori Morali". Il governo fascista, al contrario, volle invece, "Confezionare", per l'intero popolo italiano, un'"Immagine Esteriore" molto "Edulcorata"; costruendosi, in sostanza, un "Volto Ufficiale" che ispirasse, attraverso l'uso "Uni-Laterale" della stampa, "Fiducia" e "Ottimismo" nelle menti delle persone; qualcosa, quindi, che convincesse, tutto il popolo italiano, ad affrontare il proprio "Avvenire" con "Grande Sicurezza". Tutto ciò perché la sua vita, quella presente e quella futura, (grazie al governo fascista), erano, secondo sempre i quotidiani di quell'epoca, nettamente migliorata fino ad avere, soltanto da quel preciso momento, un "Senso Compiuto". Va da sé che proprio per diffondere e radicare questa credenza, una buonissima parte degli articoli pubblicati era dedicata alla descrizione e all'"Elogio Mieloso e di Sapore A-Giografico del Duce". Tutta l'attività delle redazioni, infatti, era sottoposta a stretto controllo ed ogni settore della cronaca, della politica estera, e in particolar modo di quella interna, soggiacevano a "Regole Inflessibili", che una volta seguite, conducevano alla realizzazione del "Perfetto Quotidiano Fascista" . Il duce, però, al contrario di quanto compiuto da Hitler e da Stalin nei rispettivi paesi, concesse, degli "Spazzi di Libertà Incontrollati", alla "Corona" e alla "Chiesa Romana". Molti storici, infatti, credono che non ci sia mai stata, "Realmente", una "Dittatura Totalitaria" del "Fascismo". L'Italia, infatti, dal "28 Ottobre 1922" al "25 Luglio 1943", è stata, in sostanza, governata da una "Triarchia Politica" composta dalla "Monarchia", dal "Partito Nazionale Fascista" e dal "Vaticano". Questo "Moderno Triunvirato Romano" , si costituì, in sostanza, come un vero e proprio "Rapporto d'Interdipendenza Reciproca" in cui, però, l'"Elemento Cardine", era rappresentato dal "Rapporto di Sudditanza Psicologica" che tutto il popolo italiano aveva con Benito Mussolini. Gli italiani, di quell'epoca, erano, infatti, "Mussoliniani" , per nulla, "Fascisti" . Tutto ciò è dimostrato dalle molte lettere, rinvenute negli archivi, e spedite al "Duce" o a sua moglie. Il popolo italiano, quindi, pensava a Mussolini, come a un "Nuovo Padre della Patria" che, amorevolmente, protegge va tutti i suoi "Figli". Questo "Preponderante Predominio Psicologico", finì quando la stampa non potè più nascondere, agl'occhi del pubblico, le "Devastazioni" della seconda guerra mondiale. Il "Re", infatti, soltanto in quel momento, trovò, il coraggio di "Destituire" Mussolini riappropriandosi, così, della "Piena Sovranità", anche se per un breve periodo, sul paese. Il "Pieno Controllo" , sugl'"Organi d'Informazione", quindi, fu estremamente importante per il "Regime Fascista" che, grazie a ciò, è riuscito a durare per più di vent'anni. Il primo "Provvedimento Governativo", contro la "Libertà di Stampa", si ebbe l'8 lu glio 1924. Il "Ministero per la Cultura Popolare", creato nel 1937 e poi subito chiamato "Minculpop" che, (considerata la grande ammirazione, degl'italiani, per il governo di Hitler), fu realizzato a imitazione di quello nazista per la propaganda e nacque come "Completamento" e "Superamento" del precedente "Dicastero per la Stampa e la Propaganda". Questo nuovo ministero proponeva una "Notevole Valorizzazione del Giornalismo", inteso d'allora in poi, come "Mezzo per Educare il Popolo". L'"Ammaestramento", fornito da i quotidiani, dell'epoca quindi, "Doveva", in sostanza, avvezzare l'intero popolo italiano a "Obbedire", "Unicamente", agl'"Ordini" del governo. Un "Destino Simile", a quello della "Carta Stampata", toccò al "Sistema Radiofonico Italiano". il "Potenziale Valore" della radio come "Veicolo di Propaganda" e di "Standardizzazione Culturale", in realtà, non apparve immediatamente chiaro a Mussolini. Una volta, però, riconosciute pienamente le sue "Immense Potenzialità", i fascisti procedettero a sviluppare e sfruttare la radio facendone uno "Strumento Decisivo" della loro "Politica" e del loro "Lavoro Culturale". Bisogna tener conto, inoltre, del fatto che proprio negli stessi anni in cui si consolidava il "Potere Politico" di Mussolini sullo "Stato Italiano", si sviluppava in contemporanea la radio come "Sistema di Comunicazione". Quando il fascismo salì al potere, l'Italia, infatti, non possedeva ancora una "Rete Radiofonica" di vaste dimensioni; non c'era ancora "Nessuna Emittente" che funzionasse in maniera continua e la "Radiofonia" si poteva considerare in "Via Sperimentale".

La "Radio", infatti, diventò un "Mezzo di Comunicazione di Massa" , soltanto, negl'anni trenta. In tale periodo, effettivamente, gli storici collocano, senza alcun dubbio, il "Momento di Massimo Consenso" raggiunto dal "Regime Italiano". Nel gennaio del 1928 il governo concesse all'"Eiar" il "Monopolio" di tutte le "Trasmis sioni Radio" della penisola. Con il 1930 ogni grande città aveva la sua "Emittente" e, a partire dal 1933, tutti i programmi importanti erano trasmessi sulla "Rete Nazionale". Nel 1935 il regime cercò di rifornire d'"Apparecchi Radio" anche le "Zone Rurali" per poter, così, inserire anche i contadini nel "Circuito del Consenso Nazionale". Tutto ciò permise, al "Governo Fascista" , d'"Assuefare" e d'"Anestetizzare", sempre di più, la "Popolazione Italiana" alla "Volontà del suo Duce". I "Padri Costituenti Italiani" , al termine del secondo conflitto mondiale, avvertirono, infatti, la "Concreta Necessità" d'individuare nella libertà di stampa, ("Promulgata" nella "Costituzione Italiana" con l'"Articolo 21"), uno dei "Elementi Cardini" del "Nuovo Stato Democratico". Le uniche riserve erano state quelle di un controllo delle manifestazioni contrarie al "Buon Costume". Questo particolare e importantissimo "Articolo Costituzionale" , è diviso in cinque "Commi". Il più importante di questi "Capoversi Istituzionali", è il primo che sancisce, in modo "Chiaro e Perentorio", la "Libertà per Tutti" gli italiani, d'esprimere "il proprio Pensiero, non solo con la Parola, Scritto, ma con qualunque altro Mezzo di Diffusione". La nostra "Costituzione Repubblicana" , però, approvata il 22 dicembre 1947, sancisce, (anche se implicitamente), in maniera irrevocabile, la "Libertà di Pensiero e di Stampa", (è necessario porlo in luce), anche nella terza parte dell'"Articolo 13" dell'introduzione alla nostra costituzione in cui si afferma: "È Punita ogni Violenza Fisica e Morale sulle persone comunque sottoposte a Restrizioni di Libertà" . Il 22 dicembre di quest'anno, "Cade" il "60 Anniversario" della nostra "Carta Costituzionale"; i suoi "Sacri" e "Inviolabili Principi", che ci sono stati tramandati da i nostri "Avi", "Sembrano", ancora oggi, il "Collante" della "Nostra Società Civile". In quest'ultimi anni, pero, molte cose "Sono, in Sostanza, Cambiate e quasi Sempre in Peggio". Molti "Diritti Civili", (la maggior parte delle volte senza che gl'italiani se ne accorgessero), "Conquistati con il Sangue dei nostri Padri", come per l'appunto, la "Libertà di Pensiero, di Parola e di Stampa", sono stati, di fatto, "Accantonati" o "Messi in Soffitta" a "Vantaggio dei Più Forti". "Casi Emblematici", di tutto ciò, sono quelli di Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e di Michele Santoro. Questi tre, ormai notissimi personaggi della televisione, il 18 aprile 2002, furono infatti, accusati, dall'allora "Presidente del Consiglio dei Ministri", Silvio Berlusconi, d'aver fatto un "Uso Criminoso della Televisione Italiana". Fabrizio Del Noce, all'epoca di tali fatti, "Direttore di RAI Uno" di "Fresca Nomina", in conseguenza di queste "Folli Dichiarazioni", fatte da un'"Alta Carica dello Stato Italiano", si "Sentì Obbligato", accampando "Ragioni di Share Televisivo" "Molto Opinabili", a sospendere, a "Tempo Indeterminato", le "Trasmissioni Televisive" di questi "Grandi Interpreti del Palcoscenico Televisivo". Del Noce, in una propria intervista, rilascia tempo fa al quotidiano "La Repubblica", ha dichiarato: "E' vero, sono di Forza Italia, ma non ho mai Censurato nessuno del Centrosinistra" . La "Cosa Strana" è che quelli di biagi, Santoro e Luttazzi, non sono stati gli unici "Casi d'Allontanamento Forzato" dalla "Tv Pubblica". La famosissima Mara Venier, infatti, ha dichiarato in un'intervista che Del Noce non la fa più lavorare in televisione per ritorsione dopo che la "Popolare Conduttrice" sostenne, tramite il "Mezzo Televisivo", alle "Elezioni Comunali" di Roma,Walter Veltroni.

Un "Licenziamento", quello della Venier, quindi, "Altamente Immotivato" e contro ogni "Logica Sindacale"; considerando anche il fatto che, alla più che "Celebre Show-Woman", non è stata data la possibilità di rimediare a ciò che aveva fatto, magari intervistando, il "Diretto Antagonista" di Veltroni. Tutto ciò, però, è soltanto una "Minima Parte" del "Decadentismo Televisivo" che "Attanaglia" le menti della "Nostra Società Civile". Molti altri "Seri Professionisti" del "Jet-Set Televisivo", infatti, sono stati, di fatto, costretti, loro malgrado, a veder ridimensionato, il proprio ruolo all'interno del "Mondo Televisivo" sia pubblico che privato e a compiere il "Loro Lavoro", magari a "Tarda Notte". Le trasmissioni della cosiddetta "TV Spazzatura", sono purtroppo, aumentate a "Dismisura" prendendo, in maniera a dir poco "Profondamente Immeritata", il posto di molte trasmissioni "Considerate" , ormai, "Vecchie" e "Sorpassate" , ma che, in "Realtà", sono sempre "Attuali " perché affrontavano "Problemi Concreti" e "Molto Interessanti". I "Programmi Televisivi", di soltanto pochi decenni, o addirittura, pochissimi anni fa, come "Il Rosso e il Nero", "Tempo reale", "Moby Dick", "Condotti", da Michele Santoro, sulle "Reti Mediaset"; un altro "Talk-Show" molto interessante, condotto sempre da Santoro, è stato "Sciuscià", iniziato proprio, tra la fine degli anni Novanta, e poi proseguito nel 2000 su "Rai Due". Nella prima metà degli anni Novanta, pero, (è necessario porlo in luce), sia su "Mediaset", che sulla "RAI", molti "Programmi d'Informazione" e Talk Show hanno avuto il "Grande Merito" di mantenere "Attive" e "Vivaci" le menti degl'italiani anche se per un periodo molto limitato del tempo. Alcune di queste "Trasmissioni Televisive", sono state: l'"Istruttoria" di Giuliano Ferrara (1991), oppure "Milano Italia", (condotta, nell'ordine), da: Gad Lerner, Gianni Riotta, Enrico Deaglio; senza dimenticare, poi, "Mani Pulite", che prima di diventare, nel 1997, il titolo di un'"Inchiesta-Reportage" di Rai Due, è stato l'evento più "Mediatizzato" della "Decade"; tanto per restare in ambito televisivo, basti ricordare i numerosi processi trasmessi in prima serata su "Rai tre", o i collegamenti durante il "Tg4" di Emilio Fede, con l'"Inviato" al "Palazzo di Giustizia" Paolo Brosio. Tutto ciò, in sostanza, ha spinto gl'italiani a guardare il mondo, che gli circondava, con "Sguardo Vigile" e "Attento". I "Programmi Televisivi Contemporanei", invece, come: "Affari Tuoi", "Il Treno dei Desideri", "Ballando con le Stelle", "C'è Posta per te", "Mai dire Goal", (e tanti altri), sono stati impostati proprio, per "Anestetizzare Nuovamente" le menti delle persone delle persone e trasformarle, a poco, in tante "Grandi Marionette" al "Servizio" di un "Mondo Socio-Politico Globalizzato", che mentre tratta tutti noi come dei "Bambini nelle Culle", lui, in "Pieno Silenzio", compie i suoi "Porci-Comodi". Una lampante prova di tutto ciò, ci è stata fornita, dall'attuale "Governo Prodi", lo scorso 3 agosto 2007, ha approntato, e poi approvato, soltanto al momento, all'"Unanimità", (lo scorso 12 ottobre), un "Disegno di Legge", "Incontestabilmente" nei fatti, "Fortemente Lesivo", della "Libertà di Stampa", su "Internet", sancita, come si è già affermato, dall'articolo 21 della nostra costituzione. Questa particolare "Proposta di Legge" , intitolata "Legge Levi-Prodi", infatti, istituirebbe, se fosse approvata, il cosiddetto "Roc", "Registro degli Operatori di Comunicazione", in cui tutti gl'operatori impegnati nel mondo dell'"Editoria" e della "Comunicazione Scritta", (anche quelli che lo sono "Senza fini di Lucro"), dovranno, "Necessariamente", seguendo una "Trafila Burocratica Molto Complicata" e pacando anche un "Bollo d'Iscrizione", immatricolarsi; se ciò non succedesse, i "Poveri Malcapitati" , potranno inciampare, con "Buone Probabilità", in "Sanzioni Penali" "Molto Gravi". La legge, prevedrebbe infatti, la "Condanna", almeno cosi "Sembrerebbe", (in base al "Criptico Testo" dell'"Articolo 7"), per "Reati a Mezzo Stampa" oltre alla ovvia chiusura del "Sito Internet" in questione. La "Lettera B." dell'"Articolo 18", sancisce inoltre, che ogni "Testata Giornalistica", per ottenere i "Contributi Statali", "Obbligatori per Legge", "Deve Necessariamente", avere nel "Proprio Organico", almeno 5 giornalisti regolarmente iscritti, all'"Apposito Ordine". Questa "Particolare Disposizione Legislativa", grazie alla "Sostanziale Equiparazione", tra "Prodotti Editoriali on-Line", (anche "Amatoriali"), e quelli "Cartacei", prevista dal già evidenziato articolo 7, "Obbliga" "In Sostanza", ogni "Sito On-Line", impegnato nella "Comunicazione Giornalistica" e nell'"Editoria", a dotarsi di giornalisti regolarmente iscritti all'ordine. Uno di questi "Cronisti", inoltre, "Dovrà Necessariamente Essere", il "Direttore Responsabile" del "Sito Giornalistico" o del "Blog" in questione. Quest'ultimi due punti, di questa "Particolare Proposta Legislativa", però, (secondo una "Fonte Certa", appartenente all'"Ordine dei Giornalisti di Napoli"), compongono un "Capitolo Normativo" ancora tutto da "Discutere" e d'"Approfondire" in "Parlamento". Il "Provvedimento Legislativo" prevede, inoltre, uno "Strettissimo Controllo", da parte dei proprietari dei blog o dei "Siti Giornalistici" interessati, su tutto il "Contenuto da Pubblicare". Il "Mancato Controllo", sugl' "Articoli Pubblicati", secondo sempre questo "Testo Legislativo", potrebbe anche portare, alla "Condanna per Diffamazione" "Ai sensi degl'Articoli 57 e 57 Bis" del "Codice Penale"; in altre parole, "Arresto" e "Traduzione in Galera", quasi sicuri. L'"Iter Normativo" proposto, dalla legge Levi-Prodi, in sostanza, "Limita Fortemente", l'"Accesso alla Rete". "Attaccare", cosi "Profondamente", l'"Accessibilità su Internet", infatti, significa, intrinsecamente, ledere, con "Inaudita Violenza", allo spirito stesso del "World Wide Web", rappresentato in definitiva, dal cosiddetto "Packet Switching". Questo particolare "Appellativo Tecnico", d'origine inglese, sta a indicare, in sostanza, il "Libero Interscambio" di documenti e applicazioni tra computer, fra di loro, molto lontani. Questo "Particolare Procedimento Informatico", nacque nel 1962. In tale periodo, infatti, gli scienziati Paul Baran, in America, e Donald Watts Davies, in Inghilterra, completarono il loro studio sulla "Commutazione di Trasmissione" , in altre parole quindi, il packet switching. Questo particolare sistema di diffusione delle informazioni, fu illustrato, sempre nel 62, da un documento pubblicato dal dottor Baran. In tale componimento, ("On Distributed Communications Network"), lo scienziato americano descrisse, in modo molto approfondito, la proposta di una "Rete Telematica" che, grazie al "Metodo dello Packet Switching", collegasse, tra di loro, differenti computer, già in precedenza, non connessi da un'"Unica Unità Centrale" e che fossero, da una parte, tutti nella "Medesima Posizione Gerarchica", e che, dall'altra, fossero in grado di mandarsi "Messaggi a Distanza".

L'"Approvazione Parlamentare" della legge Levi-Prodi, quindi, (da una parte), violerebbe, in sostanza, lo "Spirito Intrinseco" del "Web", consegnando anche l'"Ultima Terra della Comunicazione Liberà", ai "Soliti Poteri Forti". Il "Progetto di Legge", ideato dal "Sotto-Segretario" alla "Presidenza del Consiglio dei Ministri", (dall'altro canto), è, a mio parere, "Incostituzionale", poiché è "Incompatibile", con il primo comma dell'articolo 21 della nostra costituzione che, com'è stato posto in luce in precedenza, recita: "Tutti hanno Diritto di Manifestare Liberamente il proprio Pensiero con la Parola, lo Scritto e ogni altro Mezzo di Diffusione" . Questa "Particolare Direttiva Governativa" , è, quindi, in sostanza, "Palesemente Anti-Democratica" . Il "Governo Prodi", infatti, conoscendo bene l'"Incostituzionalità" di questa disposizione legislativa, ha fatto in modo, che la cosa passasse "Sotto Silenzio"; gli stessi "Organi di Stampa", infatti, non hanno proprio parlato della faccenda o se l'hanno fatto, hanno semplicemente scritto, un "Piccolo Redazionale", o un "Piccolissimo Trafiletto A-Fondo Pagina". Questo perché, come accadde durante il ventennio fascista, le persone, (soprattutto le "Nuove Generazioni"), vivono in un "Grande Box per Neonati" pieno zeppo di "Giocattoli Luccicanti", che impediscono, in maniera vistosa, lo "Sviluppo Morale e Psicologico" di una "Propria Personalità Indipendente". I "Mezzi d'Informazione di Massa", per tali motivi, "Sono Stati Costretti", magari loro malgrado, a entrare a far parte dell'"Ingranaggi" di questo "Nuovo Sistema Schiavistico Globalizzato Sottilmente Totalitario", confezionando una "Forma D'Informazione Spettacolo", in cui ogni cosa, questa volta anche la "Cronaca Nera", può "Essere Messo in Scena". Tutti i "Volti Televisivi", più importanti del momento, infatti, possono essere definiti, in realtà, come "Anestesisti" e "Balie" della "Nostra Società Civile"; distraendo, in questo modo, tutti noi, dalle cose "Realmente Importanti". L'intento del "Relatore di questa Legge", molto probabilmente, è quello di "Combattere" la "Pedo-Pornografia"; questo è, "Certamente", un "Nobilissimo Motivo". L'"Esecutivo", però, con questo "Particolare Testo Legislativo", in primo luogo, rischia di far "Pagare" a tutti le "Immense Colpe" di "Pochi"; in secondo luogo, lo "Stato Italiano", a "Livello Internazionale", è gia in procinto, di dare una "Pessima Immagine" di se stesso. Il terzo blog più famoso al mondo "Boing, Boing", infatti, ha definito la Levi-Prodi, una legge più che sbagliata; ciò è confermato anche dal fatto che, soltanto dopo, l'approvazione, in "Consiglio dei Ministri", l'"On. Antonio di-Pietro", ha affermato che bisognava correggere il provvedimento; è un vero "Peccato", però, che il "Relatore della Proposta", Riccardo, Franco Levi, si rifiuti di cambiarla. È vero che il "Mondo Telematico", ha bisogno di "Regole Certe" per tutti, ma questo, "Deve Essere Fatto", dagli stessi "Operatori della Rete", nel "Pieno Rispetto" delle "Garanzie Costituzionali" dei "Singoli Paesi" e non, come accade in Cina, dai "Singoli Governi". Il 27 settembre 2007, (a Roma), il "Dialogue Forum on Internet Rights", ha, infatti, discusso la possibilità di creare una "Carta Costituzionale Internazionale del Mondo Telematico". In tale riunione, entrando nello specifico di quest'"Importantissimo Incontro", (tra le altre cose), è stato ricordato che, recentemente, è stata respinta, (dalla "Società Creatrice" di "Google"), la "Proposta Europea" di "Bloccare la Ricerca in Rete" con "Parole Chiavi Pericolose"; nel contempo, però, una "Cordata Internazionale", formata da "Microsoft", "Google", "Yahoo!", "Vodafone", ha annunciato, per la fine del 2007, la pubblicazione di una "Carta per Tutelare la Libertà di Espressione su Internet". La legge Levi-Prodi, inoltre, (è necessario porlo in gran risalto), può dirsi, "Tremendamente Ingiusta", nei confronti delle "Persone Disabili", che non riuscirebbero mai, a percorrere tutto l'iter proposto. Questo provvedimento legislativo, quindi, per tutte queste ragioni, va, "Assolutamente", "Cancellato" e ne va, subito, redatto un altro, magari in "Sede Onu", questa volta, "Coinvolgendo Realmente", tute le "Parti Interessate". Io stesso, al più presto, sarò "Promotore", davanti agl'"Organi Competenti", di una proposta di questo genere.

Fonti:

Lezioni del prof. Paolo Demarco= Università "Federico II"

http://www.polyarchy.org/basta/crimini/sette.html

http://swli84041av.blogspot.com/2006/11/la-radiofonia-italiana-durante-gli.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Articolo_21_della_Costituzione_italiana

http://it.wikipedia.org/wiki/Costituzione_della_Repubblica_italiana

http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Editto_bulgaro

http://it.wikipedia.org/wiki/Fabrizio_Del_Noce

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