Calendario e religione
Il calendario Maya, molto complesso, è il più accurato fra quelli conosciuti prima del calendario gregoriano.
L'anno, che iniziava il 16 luglio, quando il sole attraversa lo zenit, durava 365 giorni ed era suddiviso in 28 settimane di 13 giorni ciascuna.
Essendo I Maya politeisti veneravano un gran numero di divinità della natura.
Benché i Maya fossero un popolo pacifico per quel che riguarda i rapporti con le altre popolazioni, erano comuni i sacrifici umani e i riti sanguinolenti che si facevano in onore del Serpente Piumato considerato il progenitore della stirpe.
Secondo le credenze maya, solo con il dolore ed il sacrificio si potevano espiare i peccati commessi. Tutta la città partecipava attivamente ai riti sacrificali; anche il re era soggetto di riti propiziatori attraverso salassi di sangue. Si procurava volontariamente delle ferite, si raccoglieva il sangue e lo si bruciava in nome degli dei.
La continua necessità di vittime sacrificali portava spesso all’utilizzo dei prigionieri di guerra; si pensa addirittura che spesso gli scontri tra due città avvenissero solamente per procurarsi schiavi e future vittime sacrificali.
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