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Le Icone Religiose che Sanguinano e Piangono
a cura di Chiara Sandi
DEFINIZIONE: si diffondono con regolarità notizie sulla comparsa di sangue apparentemente vero, lacrime o olio, su oggetti religiosi, incluse statue, dipinti, crocifissi, croci, incisioni e ostie eucaristiche.
QUALITA’ DELLE PROVE ESISTENTI: buona
PROBABILITA’ CHE IL FENOMENO SIA PARANORMALE: buona
L’anziana vedova italiana era sola in casa. Tutta vestita di nero s’inginocchiò a un banco, con un rosario di perle nere intrecciato tra le dita. Mentre pregava per il marito defunto, teneva lo sguardo fisso su una statua di Gesù alta tre metriche si trovava a destra dell’altare principale. La vedova amava quella statua perché mostrava il sacro cuore di Gesù e perché il Salvatore aveva le mani aperte, come se accogliesse tutti nel suo abbraccio divino. Mentre la donna pregava fissando il volto di Gesù, la sua ripetizione dell’Ave Maria rallentò e le si spalancarono gli occhi per lo shock: all’improvviso vide le lacrime scorrere lungo le guance di Gesù. Lacrime rosse. La statua stava piangendo sangue. La donna boccheggiò: “Mio Dio!”, poi si fece il segno della croce e uscì velocemente dalla chiesa. Corse nella canonica accanto e raccontò al pastore ciò che era accaduto.
Questa scena si è verificata parecchie volte in parecchi luoghi. Ciò che lega questi eventi è la comparsa misteriosa di lacrime, sangue o olio sulle icone religiose. Le statue piangono, i crocifissi sanguinano, i dipinti piangono sia olio che sangue e il sangue compare improvvisamente nelle ostie eucaristiche.
Molti fedeli interpretano queste materializzazioni come segni della tristezza divina, come se Dio volesse farci sapere che abbiamo smarrito la retta via.. Talvolta questi eventi si verificano nelle chiese, ma anche nelle case private. Gli scettici sottolineano che quando una statua o un dipinto piangono in una dimora privata, è facile che possano essere stati preparati per poi essere inscenati.
Qualcuna di queste manifestazioni è reale? Se anche una piccola percentuale di esse fosse autentica, tali lacrimazioni fornirebbero una prova innegabile dell’esistenza del paranormale e del divino.
Gran parte dei resoconti di icone che sanguinano e piangono sembrano provenire dall’Italia e dagli Stati Uniti, anche se tali fenomeni sono stai riscontrati in Giappone, Corea, Russia, Romania, Siria, Canada, Israele, Filippine e altri Paesi. Tali eventi si verificano quasi unicamente in icone romane cattoliche, anche se talvolta sono state interessate delle immagini non religiose: una volta un giovane telefonò ad un programma radiofonico per riferire che la notte in cui il leggendario Jimi Hendrix morì di overdose, da un poster di Hendrix appeso alla parete della sua camera da letto erano scese ‘lacrime’. In aggiunta al mistero vi sono resoconti di statue che aprono e chiudono gli occhi, muovono le mani, si spostano sul pavimento e producono rumori strani e ultraterreni.
Sono stati effettuati numerosi esami sulle sostanze sgorgate dalle statue, dipinti e icone. Le prove sui liquidi hanno spesso rilevato che si trattava davvero di sangue umano o di lacrime umane. Talvolta i risultati hanno smascherato degli imbrogli, come il caso di una sostanza che si è rivelata essere grasso e acqua. Tuttavia anche la conferma che si tratta di sangue e lacrime veri non cancella la possibilità che appartengano al proprietario della statua o del dipinto.
Gli esami sulle statue e sui dipinti sono stati i più problematici. Ben pochi risultati hanno fornito prove conclusive sul fatto che l’icona trasudasse davvero qualcosa. Talvolta l’icona manifestava lacrime o sangue in circostanze controllate. Vi è sempre un fondo di sospetto e di dubbio quando vengono resi noti i risultati e pare che gli scienziati non amino dichiarare pubblicamente di aver ottenuto ‘certi’ dati. Un test rilevante fu eseguito dall’investigatore del paranormale Joe Nickell per un documentario televisivo: egli esaminò un piccolo dipinto della Vergine Maria che si diceva avesse pianto lacrime. Lo pulì asciugandolo con del cotone, poi lo mise su un cavalletto con una telecamera puntata addosso per oltre ventiquattro ore. Sul dipinto non comparve nulla.
In molti casi sono i devoti ad iniettare del liquido rosso o persino del vero sangue nelle statue per poi sostenere che sia comparso dal nulla. Talvolta la spiegazione per le icone piangenti è la semplice condensazione.
La Chiesa Cattolica è da lungo tempo restia ad attribuire lo stato di ‘miracolo’ alle icone che piangono e sanguinano. Essa ha confermato un piccolo numero di apparizioni mariane nel corso dei secoli, ma è stata molto più scettica quando si è trattato di statue di Gesù che piangevano lacrime.
Detto questo, esistono comunque dei resoconti molto convincenti su statue piangenti o sanguinanti, eventi che potrebbero avere un’origine paranormale.
Sia ben chiaro: le storie di otto o dieci statue che iniziano a sanguinare contemporaneamente davanti a dozzine di testimoni devono essere liquidate su due piedi come allucinazioni di massa.
Tuttavia, come per ogni ‘miracolo’ religioso, la fede di una persona (o la sua assenza) è chiamata a decidere in merito.
Fonti:
Tratto daI 100 GRANDI FENOMENI INSPIEGABILI di Stephen J. Spignesi.
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